Il 13 luglio 1944 Fabriano fu liberata dai nazifascisti. Nel 1974 il Comune di Fabriano chiese agli artisti fabrianesi di ricordare con una loro opera il 30° anniversario della liberazione della città; all’iniziativa parteciparono Aurelio C., Roberto Stelluti, Moschini, Morena e altri. Aurelio in un primo momento fece un bozzetto con le figure dei martiri Engles Profili, Silvestrini e Pigliapoco, poi si orientò per i simboli dei mestieri dei martiri e la soluzione ottenne una vasta approvazione. Le opere furono donate, e Aurelio chiese ed ottenne che la sua fosse conservata nella scuola elementare “Allegretto di Nuzio”. In merito ai “simboli dei mestieri”, occorre però segnalare che non sono riferiti a quelli dei tre martiri fabrianesi ma hanno una valenza molto più ampia, universale. C’è, infatti, un’altra storia, meno conosciuta, che risale a nove anni prima, al 1965, ed è raccontata nella monografia “Aurelio C. – L’eredità 1965/1974”, pubblicata il 12 luglio 2019.